LE PERGAMENE DI RINO PENSA

Il Giubileo del 1950 è stato un evento dall’importanza eccezionale, per la prima volta moderno ed efficiente.
Più di 5 milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo si riuniscono a Roma per partecipare a questo evento davvero unico.

Oltre a dover gestire le celebrazioni ufficiali e un alto numero di udienze speciali, la Santa Sede si trova subissata di richieste di Benedizioni Apostoliche su pergamena. Decide così di rivolgersi agli artigiani calligrafi di Roma per poter far fronte alle numerose richieste.

Rino Pensa comincia così a lavorare sulle sue pergamene miniate.

La tradizione amanuense dei monaci stimola la nostra creatività

 

Per rendere preziose ed esclusive le sue pergamene, Rino Pensa intraprende una ricerca nelle biblioteche, negli archivi e nei monasteri.
Al centro della sua costante e continua ricerca c’è sempre stata l’originalità: con un forte senso estetico personale ripercorre una tradizione millenaria, fondendo la storia dell’artigianato calligrafo italiano con contaminazioni artistiche più moderne.

Numerosi sono stati i personaggi che hanno ricevuto una pergamena di Rino Pensa: Bill Clinton, Kofi Hannan, Sir Sean Connery, Alberto Angela, Lino Banfi, Gegè Telesforo, Ezio Bosso, Myrta Merlino, Simona Quadarella, Dalai Lama, Aldo e Elena Fabrizi, Giovanni Paolo II, ecc.

Ha collaborato con importanti Istituzioni e associazioni. Premi e riconoscimenti prestigiosi come il Premio Saint Vincent, il Premio Cultori di Roma conferito dal Sindaco il giorno del Natale dell’Urbe Eterna, il conferimento della Cittadinanza Onoraria: questi e molti altri riconoscimenti sono stati resi unici dal lavoro accurato, dalla ricerca e dall’attenzione al dettaglio che costituiscono il modus operandi di Rino Pensa.

Oggi la tradizione continua con il figlio Fabrizio.

Offriamo i nostri servizi anche alla Pubblica Amministrazione attraverso la piattaforma del MEPA “Acquisti in Rete PA”.

Se vuoi rendere unico un avvenimento,
una ricorrenza un evento istituzionale o un compleanno

Tecnica della miniatura nelle pergamene

Made in Italy per eccellenza, la miniatura si associa comunemente alle decorazioni con cui gli amanuensi decoravano i titoli, le iniziali e gli ornati dei loro codici.

La sua etimologia ci rimanda addirittura al mondo romano.

Troviamo un riferimento al minium nella distinzione di Plinio sui gruppi di colori: i floridi e gli austeri.
Il minium indicava il cinabro, ossia il solfuro di mercurio, sostanza di colore rosso usata già nella pittura antica e adoperata anche per dipingere in rosso iniziali, titoli e rubriche di testi scritti.

Sunt autem colores austeri aut floridi. Utrumque natura aut mixtura evenit. Floridi sunt — quos dominus pingenti praestat — minium, Armenium, cinnabaris, chrysocolla, Indicum, purpurissum; ceteri austeri. Ex omnibus alii nascuntur, alii fiunt. Nascuntur Sinopis, rubrica, Paraetonium, Melinum, Eretria, auripigmentum; ceteri finguntur, primumque quos in metallis diximus, praeterea e vilioribus ochra, cerussa usta, sandaraca, sandyx, Syricum, atramentum.

Plinio, Naturalis historia 35, 30

Solo successivamente la parola miniatura andò a rappresentare la decorazione e l’illustrazione di un testo scritto.

Nel Medioevo i monaci, nei loro monasteri, copiarono i capolavori della cultura classica, salvandoli così dall’oblio nei tempi oscuri delle invasioni barbariche.
Negli scriptorium il lavoro era molto ben organizzato: gli scribi copiavano i testi, lasciando gli spazi per titoli, iniziali e decorazioni, i rubricatori procedevano poi alle decorazioni più semplici e i miniatori a quelle più complesse.

Il made in Italy della tradizione calligrafica.

Oggi utilizziamo colori a tempera e china su carta pergamenata per realizzare diplomi, riconoscimenti e attestati resi pregevoli da disegni ornati di ispirazione classica.
I lavori realizzati da Rino Pensa Pergamene sono il frutto di una lunga storia che ha le radici nella cultura e nella storia del nostro territorio, un artigianato d’eccellenza del Made in Italy.

I testi possono essere stampati oppure, per lavorazioni particolarmente preziose, possono essere scritti a mano in tempera e china a vari colori, con capilettera miniati con campiture e rifiniture colorate.