La pergamena prende il nome da un’antica città dell’Asia Minore: Pergamo.

Conosciuta oggi col nome di Bergama (Turchia), questa città affonda le sue radici nel mito, trovando le sue origini nei discendenti di Eracle.

Raggiunse una grande fama in età ellenistica (III – I sec a.C.), diventando uno dei centri culturali più importanti di tutto il Mediterraneo.

Ospitava più di cinque templi e santuari, un teatro, un palazzo reale con all’interno un museo, una scuola di scultura e una scuola di retorica.

L’edificio che però rese davvero importante questa città è la Biblioteca.

Fondata da Eumene II (197 – 160 a.C.), l’imponente Biblioteca di Pergamo custodiva circa 200.000 rotoli manoscritti ed era seconda solo alla Biblioteca di Alessandria.

Secondo degli studi storici la biblioteca aveva una grande sala di lettura principale, di dimensioni 13,5 x 16 m, che ospitava una statua di Atena e numerose mensole. Tra queste e le pareti esterne veniva lasciato uno spazio vuoto per permettere la circolazione dell’aria. Questo sistema aveva lo scopo di evitare che la biblioteca diventasse eccessivamente umida, e può essere considerato come il primo tentativo di conservazione di manoscritti.

Sugli scaffali della grande sala di lettura della Biblioteca di Pergamo erano riposti i rotoli manoscritti di pergamena, un supporto di scrittura fino ad allora sconosciuto. Infatti in tutto il Mediterraneo testi e documenti importanti venivano normalmente trascritti su papiro, un tipo di carta prodotto in Egitto.

Nel II sec. a.C., la rivalità culturale tra il sovrano egiziano Tolomeo V Epifane, che nel suo regno ospitava la Biblioteca di Alessandria, e il re Eumene II portò a interrompere l’importazione di papiro a Pergamo.

E’ in questo momento della storia che nasce la pergamena come supporto di scrittura alternativo. Ed è proprio Eumene II a ordinarne la massiccia produzione per ampliare il numero di testi conservati nella Biblioteca di Pergamo.

Prendendo il nome dalla città di Pergamo, la pergamena, in parallelo con il papiro, comincia pian piano a diffondersi nella scrittura di ogni tipo di documento, sia letterario che ufficiale.

A causa della difficile reperibilità del papiro, prodotto esclusivamente in Egitto, nel Medioevo la pergamena comincia ad affermarsi come il principale supporto di scrittura in tutta Europa, fino a diventare l’unico a partire dal XI sec. d.C., affiancato solo molto dopo dalla carta.

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A distanza di più di duemila anni la tradizione delle pergamena continua con Rino Pensa Pergamene: diplomi, riconoscimenti, attestati e altri documenti realizzati su pergamena, capaci di rendere unico ogni avvenimento.

 

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